Eno Energy fallisce: 160 posti di lavoro scomparsi a Rostock – e adesso il parco eolico?
Eno Energy, un produttore di turbine eoliche con sede a Rostock, interrompe la produzione e licenzia 160 dipendenti a causa del fallimento.

Eno Energy fallisce: 160 posti di lavoro scomparsi a Rostock – e adesso il parco eolico?
Ci sono notizie allarmanti dal settore dell'energia eolica a Rostock: Eno Energy, un produttore di turbine eoliche con sedi a Rerik e Rostock, ha smesso di produrre turbine. La ragione di ciò è la mancanza di un forte interesse da parte degli investitori e i gravi problemi finanziari che hanno portato l’azienda alla bancarotta. A seguito della chiusura, 160 dipendenti hanno perso il posto di lavoro nella produzione di turbine, mentre presso la Eno Energy sono stati impiegati complessivamente circa 280 dipendenti. Questi tragici eventi furono segnalati per la prima volta da Corriere del Nord riportato.
Il 1° dicembre il tribunale distrettuale di Rostock ha nominato Christoph Morgen curatore fallimentare. Attualmente è in trattative finali sul contratto con i potenziali acquirenti e sta discutendo sulla vendita di singoli progetti di turbine eoliche al fine di preservare il prezioso know-how nella costruzione e nella pianificazione del progetto. Secondo il curatore fallimentare in queste attività resta attivo un piccolo gruppo di collaboratori della Eno Energy affinché si possano gettare le basi per un possibile rilancio.
Le sfide del settore
Le circostanze del fallimento di Eno Energy non sono uniche. L’intero settore dell’energia eolica si trova attualmente ad affrontare una crisi caratterizzata da costi in aumento, ostacoli normativi e un contesto di mercato ostile. Questa sfida è dovuta, tra l’altro, all’aumento dei tassi di interesse, che aumentano i costi di finanziamento per nuovi progetti. Anche l’aumento dei prezzi delle materie prime e i problemi della catena di approvvigionamento contribuiscono a rendere più costosa la produzione e l’installazione delle turbine eoliche MS corrente esegue.
Tuttavia le prospettive per Eno Energy ultimamente non sembravano disperate: l'azienda, specializzata nello sviluppo, vendita e manutenzione di parchi eolici, avrebbe potuto trarre potenziale dalle attività di assistenza tecnica e monitoraggio operativo. Prima del fallimento il governo federale e quello statale avevano promesso una garanzia di prestito di 55 milioni di euro, ma non è chiaro se questi fondi ritorneranno effettivamente e come Chip.de riportato.
Guardando al futuro
I problemi di Eno Energy sono sintomatici di un settore che deve affrontare concorrenti giganti come Nordex, Vestas ed Enercon. Particolarmente degni di nota sono gli elevati requisiti di prefinanziamento e la mancanza di pale del rotore. Ma ci sono anche punti positivi: la domanda di energie rinnovabili è elevata a causa degli obiettivi climatici globali e le aziende che riescono a lavorare in modo efficiente possono sfruttare le opportunità per emergere forti da questa crisi.
In sintesi, il caso di Eno Energy dimostra quanto precaria possa essere la situazione per le società eoliche. Resta da sperare che approcci innovativi e strategie di adattamento contribuiscano a modellare positivamente il destino dei numerosi dipendenti interessati e il futuro dell’energia eolica in Germania.