La DGB chiede la modernizzazione: rafforzare la partecipazione per il futuro!
La DGB della Bassa Sassonia chiede una riforma della legge costitutiva delle imprese per rafforzare la codeterminazione in tempi di digitalizzazione e cambiamento climatico.

La DGB chiede la modernizzazione: rafforzare la partecipazione per il futuro!
In Bassa Sassonia è in corso un importante processo di riforma che potrebbe portare la partecipazione dei dipendenti nelle imprese a un nuovo livello. Venerdì 13 giugno 2025 il Consiglio federale ha presentato una proposta di risoluzione comune per l’ammodernamento della legge costitutiva delle imprese. L'iniziativa gode di un ampio sostegno da parte di diversi Länder federali, tra cui Bassa Sassonia, Brema, Brandeburgo, Amburgo, Nord Reno-Westfalia e Saarland. La Federazione tedesca dei sindacati (DGB) della Bassa Sassonia è soddisfatta di questo passo e lo vede come un impulso necessario per le esigenze del moderno mondo del lavoro.
Come sottolinea il presidente della DGB, il dottor Mehrdad Payandeh, un aggiornamento della legge sulla costituzione dei lavori è più che atteso. In vista di sfide come l’intelligenza artificiale e la ristrutturazione dell’economia rispettosa del clima, la modalità di codeterminazione ampliata è considerata centrale per la fiducia dei dipendenti e la competitività delle aziende. In questo contesto, la DGB sottolinea la necessità di precise misure di riforma per soddisfare le aspettative dei lavoratori.
È necessaria una co-determinazione estesa
La necessità di riforma non si riflette solo nell’attuale agenda politica, ma è anche supportata da studi scientifici. Secondo Buse.de è dimostrato che le aziende con strutture codeterminate hanno una maggiore produttività e successo economico. In tempi di crisi, come la crisi finanziaria e la pandemia del coronavirus, molte aziende hanno avuto esperienze positive con i rappresentanti dei dipendenti. Ciò porta a critiche diffuse da parte dei sindacati secondo cui i diritti di codeterminazione esistenti non sono più sufficienti in tempi di cambiamento climatico e nuove tecnologie.
Per tener conto di ciò, la DGB ha proposto sei ambiti di azione per espandere la codeterminazione:
- Umweltschutz
- Gleichstellung
- Mitbestimmung für Beschäftigte bei Kirchen
- Persönlichkeitsschutz
- Regelungen zur Vergütung von Betriebsräten
Alcuni dei suggerimenti specifici includono la formazione di un comitato ambientale nelle aziende con più di 100 dipendenti e la co-determinazione del comitato aziendale nelle questioni di produzione rilevanti per la protezione dell'ambiente e del clima. Inoltre, dovrebbero essere stabilite norme per il rilascio dei membri del comitato aziendale e il coinvolgimento del comitato aziendale nelle assunzioni e nel licenziamento.
Le sfide del futuro
Come sottolineato anche su verdi.de, la codeterminazione aziendale si trova ad affrontare le grandi sfide derivanti dalla digitalizzazione, dall'internazionalizzazione e dalla trasformazione socio-ecologica. Esperti di vari settori, tra cui sindacati e università, hanno elaborato una proposta legislativa dettagliata che potrebbe fungere da quadro per la riforma. A nemmeno 50 anni dall’ultima revisione, un aggiornamento della legge costitutiva delle opere è più che necessario.
Tuttavia, le associazioni dei datori di lavoro sono scettiche riguardo al processo di riforma e chiedono che la legge esistente venga “rispolverata”. Resta da vedere come reagirà il nuovo governo federale a queste iniziative e se accoglierà i suggerimenti dei sindacati per sviluppare concretamente ulteriormente la codeterminazione.
In ogni caso, una cosa è certa: le sfide del futuro richiedono una buona mano nel ridisegnare i diritti di codeterminazione. Le prossime settimane e i prossimi mesi dimostreranno se lo slancio dell’iniziativa di riforma potrà tradursi in miglioramenti concreti per i dipendenti.