Segnali d'allarme per l'influenza aviaria: primo focolaio nel distretto di Vechta!
Nei tacchini del distretto di Vechta è stata rilevata un'epidemia di influenza aviaria H5N1 che ha portato all'adozione di ampie misure di biosicurezza.

Segnali d'allarme per l'influenza aviaria: primo focolaio nel distretto di Vechta!
Attualmente giungono notizie allarmanti dalla regione di Vechta, nel nord della Germania: domenica è stata annunciata la prima epidemia di influenza aviaria ufficialmente confermata tra il pollame di un allevamento. Il sospetto della temuta influenza aviaria è nato venerdì, quando alcuni tacchini di un allevamento di circa 14.600 galli hanno manifestato i sintomi. Un test rapido ha mostrato un risultato positivo per il virus, che è stato identificato nel ceppo virale “HPAI H5N1”. Il veterinario ufficiale dell'ufficio veterinario Vechta ha quindi esaminato l'attività, che è stata immediatamente chiusa temporaneamente.
I tacchini colpiti devono ora essere abbattuti e la responsabilità delle misure di abbattimento spetta alla Società per la prevenzione delle epidemie (GESEVO-GSV GmbH), che ha iniziato l'uccisione degli animali domenica pomeriggio. Il distretto ha inoltre emesso un'ordinanza generale sulla salute degli animali per frenare la diffusione dell'influenza aviaria. Ciò include la creazione di zone di restrizione: una zona di protezione con un raggio di tre chilometri e una zona di monitoraggio di dieci chilometri attorno allo stock interessato.
Uccelli selvatici sotto pressione
La situazione non è isolata, poiché l’influenza aviaria si diffonde in Germania dal settembre 2025. Ciò che colpisce particolarmente è l’elevata mortalità delle gru, probabilmente dovuta al virus H5N1. Secondo i rapporti, nel Brandeburgo sono morte oltre 1.000 gru, aumentando ulteriormente le preoccupazioni per la popolazione di questi uccelli sensibili. In tutta la Germania si registrano sviluppi simili. Numerosi animali devono essere abbattuti anche nel Nord Reno-Westfalia e nel Brandeburgo: in totale oltre 19.000 nel Nord Reno-Westfalia e più di 9.000 nel Brandeburgo.
Per questo motivo il Ministero federale dell'Agricoltura ha addirittura chiesto un aumento degli indennizzi UE per i proprietari di animali colpiti, al fine di attutire le perdite finanziarie. Ma non sono solo gli allevamenti di pollame ad essere colpiti; Da quando è stato installato il telefono cittadino nel distretto di Diepholz sono pervenute oltre 140 segnalazioni di uccelli selvatici morti, tra cui numerose gru e altre specie.
Misure di sicurezza ed educazione
Per ridurre al minimo il rischio di infezione sono necessarie rigorose misure di sicurezza: vengono istituite zone di protezione e sorveglianza, protocolli di disinfezione sono obbligatori e deve essere impedito a tutti i costi il contatto tra uccelli selvatici e pollame. L'Istituto Friedrich Loeffler avverte di un aumento del rischio di infezione, soprattutto durante la migrazione degli uccelli. Il virologo Martin Beer prevede che la malattia si diffonda ulteriormente, ma allo stesso tempo chiede il via libera per quanto riguarda la cura delle persone; Il rischio di trasmissione da uomo a uomo è attualmente considerato estremamente basso.
Si consiglia comunque alla popolazione di non toccare uccelli morti o malati e, in caso di dubbi, di avvisare la zona competente. I rischi non riguardano solo le aziende colpite, ma riguardano anche la fauna selvatica locale.
In sintesi, l’influenza aviaria sta diventando una seria minaccia per l’allevamento degli animali e per le popolazioni selvatiche nella regione e oltre. Le prossime settimane saranno cruciali per controllare la diffusione di questo virus e potenzialmente prevenirne la diffusione ad altri allevamenti di pollame. Anche se gli agricoltori devono rispondere con attenzione alla perdita delle loro scorte, resta la speranza che misure rigorose e l’educazione possano impedire un’ulteriore penetrazione della malattia in altre aree.
Per informazioni più dettagliate sulle epidemie e sugli sviluppi attuali, visitare i rapporti di OM in linea, Deutschlandfunk E Istituto Friedrich Loeffler.