Brema in cammino verso il futuro: minibus autonomi e semafori intelligenti!

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Brema sta avviando un'infrastruttura di mobilità orientata al futuro con minibus autonomi e semafori intelligenti nel parco tecnologico.

Bremen initiiert mit autonomen Minibussen und smarten Ampeln im Technologiepark eine zukunftsweisende Mobilitätsinfrastruktur.
Brema sta avviando un'infrastruttura di mobilità orientata al futuro con minibus autonomi e semafori intelligenti nel parco tecnologico.

Brema in cammino verso il futuro: minibus autonomi e semafori intelligenti!

Oggi nel Parco tecnologico di Brema: minibus autonomi e semafori intelligenti

Sta succedendo qualcosa nel Parco tecnologico di Brema! Lì si è concluso con successo il progetto “Safety Control Center”, rendendo il futuro del trasporto pubblico più tangibile che mai. Mitja Echim, amministratore delegato della start-up Topas, osserva cosa succede tra i moderni monitor che monitorano lo stato dei minibus autonomi. L'attenzione di Topas è rivolta a sistemi ottimizzati, assistiti e autonomi destinati a rendere il traffico più fluido e sicuro. La tecnologia ha le sue origini in una collaborazione con l'Istituto aerospaziale tedesco (DLR), dove sono state condotte ricerche su rover autonomi per Marte. L’idea di utilizzare queste tecnologie per la Terra è nata nel 2016.

Ma cosa significa esattamente questo per i pendolari e i passeggeri di Brema? Le innovative navette minibus sono progettate per portare le persone in modo efficiente alle fermate dei mezzi pubblici. Approfittate della nuova infrastruttura che non solo migliora il flusso del traffico, ma contribuisce anche a ridurre il numero delle vittime della strada. Le sfide però non vanno sottovalutate: i veicoli autonomi devono essere in grado di riconoscere situazioni di traffico e comportamenti umani complessi. Le informazioni in tempo reale provenienti dai sensori sono sapientemente collegate alle mappe per consentire decisioni di guida sicure.

Semafori collegati in rete: un passo avanti

Una pietra miliare in questo progetto è l'introduzione dei primi cinque semafori di Brema in grado di comunicare direttamente con le navette autonome. Questi moderni semafori utilizzano la cosiddetta tecnologia V2X (Vehicle-to-Everything), ovvero trasmettono informazioni ai veicoli monitorandone lo stato. Il Ministero federale dell’economia e della protezione del clima sostiene questo progetto pionieristico, che non è importante solo per le navette autonome, ma coinvolge anche tutti gli utenti della strada della regione. Tim Campen, responsabile della tecnologia dei trasporti presso il Land di Brema, sottolinea quanto ciò sia importante per la mobilità futura.

Collegando veicoli e infrastrutture, i dati sul traffico possono essere ricevuti e utilizzati in tempo reale. Ciò non solo riduce il consumo di energia e carburante, ma aumenta anche la sicurezza stradale. Ciò è reso possibile da un prototipo del centro di controllo della sicurezza di Brema, collegato a un bus navetta autonomo. Il professor Büskens dell'Università di Brema sottolinea che tali sviluppi possono essere testati in condizioni reali e ulteriormente migliorati.

Uno sguardo al futuro

La lunga strada verso i veicoli completamente autonomi non è ancora stata intrapresa, ma i passi intrapresi oggi mostrano approcci promettenti. Gli algoritmi sviluppati per il processo decisionale apprendono anche nelle simulazioni di guida, poiché i test pratici sono limitati. Sebbene il processo di comparabilità della sicurezza tra veicoli autonomi e conducenti umani sia complesso, esiste un grande potenziale nella direzione della mobilità futura.

Inoltre, le misure di sicurezza informatica sono essenziali anche perché i sistemi di comunicazione devono essere protetti da manipolazioni o guasti tecnici. La comunicazione crittografata tra i veicoli e la centrale di controllo è quindi di fondamentale importanza per la fiducia degli utenti in questi nuovi concetti di traffico.

Gli sviluppi di Brema potrebbero essere un progetto faro per altre città e dimostrare che la Germania è pronta non solo a tenere il passo nel campo della guida autonoma, ma anche a diventare un pioniere. Le tecnologie all’avanguardia testate qui potrebbero presto essere utilizzate in altre regioni, trasformando la visione della mobilità intelligente in realtà.

Per tutti gli appassionati di tecnologia e i cittadini interessati che desiderano saperne di più su questi affascinanti progressi, i rapporti completi di Corriere Weser così come Università di Brema E BSI informativo e perspicace.