Il consiglio distrettuale di Rügen sollecita un'azione rapida contro la petroliera Eventin”!
Bergen a Rügen: il consiglio distrettuale chiede rapidi chiarimenti sulla petroliera “Eventin” al largo della costa per ridurre al minimo i rischi per l'ambiente e la sicurezza.

Il consiglio distrettuale di Rügen sollecita un'azione rapida contro la petroliera Eventin”!
La petroliera russa “Eventin” è ancorata tranquilla da diversi mesi al largo della costa di Rügen. Una situazione che sta suscitando eccitazione non solo nella regione ma anche a livello politico. Il consiglio distrettuale di Vorpommern-Rügen si sta occupando intensamente del caso e ha recentemente discusso una mozione della fazione BfS/FDP/VR+ che chiede al governo federale di rilasciare immediatamente la nave. Questa decisione fa seguito a una sentenza della Corte finanziaria federale (BFH) del mese scorso che ha temporaneamente vietato il sequestro della petroliera. "La detenzione della nave non è coperta dalla legge", ha detto il capogruppo parlamentare Gerd Scharmberg, e invita quindi i governi federale e statale ad agire rapidamente. L'esitazione delle autorità viene accolta con critiche mentre la situazione della sicurezza nella regione diventa sempre più centrale.
Nel gennaio 2025 la petroliera “Eventin” si è guastata durante una violenta tempesta al largo di Rügen ed è stata successivamente messa in sicurezza. Secondo quanto riferito, fa parte della flotta ombra russa, un gruppo di navi sotto sorveglianza a causa delle sanzioni internazionali. L'ufficio doganale principale voleva confiscare il carico della cisterna, ma il BFH ha temporaneamente sospeso questa misura per motivi di diritto internazionale. La sentenza afferma che la nave non è entrata intenzionalmente nelle acque dell'UE e quindi potrebbero essere applicati i diritti portuali di emergenza. "Ovviamente dobbiamo tenere conto di tutti gli aspetti legali", spiega un portavoce del Ministero federale delle finanze, mentre la società proprietaria, Laliya Shipping Corporation, sottolinea anche che la petroliera è entrata involontariamente nelle acque tedesche.
Preoccupazioni politiche e di sicurezza
Sebbene il consiglio distrettuale non abbia alcuna responsabilità diretta per il mare e le vie navigabili federali, garantisce la protezione delle coste e la protezione dell'ambiente. L'amministratore distrettuale Dr. Stefan Kerth esprime preoccupazione per possibili giochi di potere politico e invita il governo federale a prendere sul serio i segnali del consiglio distrettuale. Restano presenti, in particolare, le questioni relative alla sicurezza. Il sindaco Leon Kräusche di Sassnitz riferisce sui colloqui con la direzione delle dogane. È stato ordinato un ulteriore rimorchiatore fino ad aprile per garantire la sicurezza della situazione. Anche le catene dell'ancora della petroliera sono state nuovamente controllate.
A livello locale cresce la preoccupazione per le possibili conseguenze ecologiche di una possibile fuoriuscita di petrolio. Residenti e scienziati hanno espresso preoccupazione mentre l'Istituto Thünen per la pesca nel Mar Baltico studia gli stock locali. Il ministro Till Backhaus sottolinea che la nave è ancorata in modo sicuro nell'ancoraggio destinato alle merci pericolose. Tuttavia, la tensione resta alta poiché è imminente il processo principale sulla legalità della confisca della petroliera.
La sfida della flotta ombra
La questione relativa alla petroliera “Eventin” è parte di una questione molto più ampia che riguarda gli Stati NATO del Mar Baltico. Questi stati hanno sviluppato vari strumenti per combattere la flotta ombra russa, comprese sanzioni e controlli globali. Al vertice della NATO a Helsinki, i leader di governo hanno sottolineato l’importanza di proteggere le infrastrutture critiche e l’ambiente nel Mar Baltico.
Numerose altre petroliere sono ancorate nel Mar Baltico. Gli esperti mettono in guardia sui rischi ambientali rappresentati da queste navi vecchie e spesso scarsamente assicurate. Fino a 1.400 navi potrebbero far parte della flotta ombra russa e le sfide nella regione sono diverse. In questo contesto, la regolamentazione dei diritti marittimi e transitori, sempre in conformità con il diritto marittimo internazionale, sta diventando sempre più importante.
La situazione attorno alla petroliera “Eventin” rimane tesa e richiede un intervento rapido da parte delle autorità per garantire sia la sicurezza dei residenti costieri che la protezione dell’ambiente. Resta da vedere come si svilupperà il quadro giuridico e quali decisioni politiche verranno prese nel prossimo futuro per chiarire questa delicata questione.
Per maggiori informazioni leggi i report completi Giornale del Mar Baltico, ZDF E NDR.