Odio in Internet: indagini sull'istigazione al gruppo Delmenhorst

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Indagini a Delmenhorst: i commenti di odio in un gruppo Facebook e la condanna di un consigliere dell'AfD evidenziano tendenze estremiste di destra.

Ermittlungen in Delmenhorst: Hasskommentare in Facebook-Gruppe und Verurteilung eines AfD-Ratsherrn beleuchten rechtsextreme Tendenzen.
Indagini a Delmenhorst: i commenti di odio in un gruppo Facebook e la condanna di un consigliere dell'AfD evidenziano tendenze estremiste di destra.

Odio in Internet: indagini sull'istigazione al gruppo Delmenhorst

Gli eventi legati ai crimini d’odio a Delmenhorst stanno diventando sempre più drammatici. Attualmente è in corso un'accesa indagine nel gruppo Facebook “Delmenhorst Our City”. Forte Corriere Weser Questo gruppo conta oltre 19.700 membri, anche se l'autenticità dei membri è difficile da verificare. È noto però che negli ultimi mesi sono stati pubblicati numerosi post problematici e penalmente rilevanti, che non solo sconvolgono l’ordine pubblico ma dividono anche la società.

Un'immagine particolarmente inquietante pubblicata di recente mostra la Statua della Libertà di New York colpita da un missile. In precedenza, una bandiera israeliana in fiamme veniva blasonata come foto di copertina di questo gruppo. È chiaro che tali rappresentazioni sono altamente problematiche in un contesto delicato, soprattutto sullo sfondo dell’attuale conflitto in Medio Oriente. Il dipartimento di sicurezza dello Stato presso la stazione di polizia di Delmenhorst ha quindi avviato diverse indagini e visionato e ottenuto diversi contributi.

Indagini e azioni legali

Nell'ambito delle indagini è stato avviato un procedimento penale per sospetto di sedizione. La procura di Gottinga ha presentato le immagini del gruppo per una valutazione legale al fine di contrastare il crescente odio online. Il portavoce della polizia Albert Seegers consiglia vivamente di agire attivamente contro tali eccessi. "La libertà di espressione protegge le opinioni personali e politiche, ma il limite viene raggiunto quando la dignità di una persona viene attaccata", ha affermato Seegers.

Il punto di contatto centrale per la lotta ai crimini ispirati dall’odio su Internet (ZHIN) sta già lavorando a stretto contatto con i dipartimenti di polizia locali per raggruppare in modo efficiente le procedure e contrastare le tendenze antidemocratiche. Sebbene la polizia attualmente non classifichi il gruppo come una minaccia specifica per il clima sociale, rimane l’avvertimento sui potenziali pericoli dei commenti di odio in quanto riflettono anche gli attuali conflitti politici.

Un esempio di post di incitamento all'odio

La questione dell'odio in Internet diventa ancora più esplosiva a causa del caso del consigliere comunale AfD di Delmenhorst, Lothar Mandalka. Forte DelmeNews.de Mandalka ha pubblicato un post nel giugno 2023 in cui paragonava i Verdi ai nazionalsocialisti. Nel suo post ora vietato, lo slogan "Il Reich verde - Il suo Olocausto è l'assassinio del suo stesso popolo" era raffigurato in un'immagine che mostrava l'aquila imperiale con il girasole del Partito dei Verdi, invece della tradizionale svastica. Questo incidente ha portato a una denuncia da parte dei Verdi Delmenhorst e infine a un'ordinanza penale per incitamento all'odio.

Mandalka è stata condannata nel 2024 a una multa di 2.400 euro, che equivale a 40 tariffe giornaliere da 60 euro ciascuna. Ha negato la responsabilità del post ma ha ammesso che il contenuto era offensivo. Una serie di temi menzionati anche presso l'Ufficio federale per la protezione della Costituzione della Bassa Sassonia mostra chiaramente i pericoli dell'odio e dell'incitamento nel mondo di oggi.

Sviluppo e situazione iniziale

Uno sguardo oltre i confini di Delmenhorst mostra che il numero di post di odio registrati dalla polizia in Germania è quadruplicato negli ultimi quattro anni Giornale della Germania meridionale segnalato. Le autorità stanno portando avanti numerose operazioni a livello nazionale contro gli autori di tali post per fermare la diffusione dell'odio. Il chiaro segnale di Delmenhorst, in concomitanza con gli sviluppi a livello nazionale, è che verranno intraprese azioni decisive contro l'odio e l'agitazione per promuovere la convivenza più rispettosa possibile.