La Bassa Sassonia agisce: duro pacchetto di misure contro l'antisemitismo!

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Dopo i recenti incidenti di Hannover, il ministro della Scienza della Bassa Sassonia Mohrs sta pianificando norme più severe contro l'antisemitismo nelle università.

Niedersachsens Wissenschaftsminister Mohrs plant schärfere Regeln gegen Antisemitismus an Hochschulen nach jüngsten Vorfällen in Hannover.
Dopo i recenti incidenti di Hannover, il ministro della Scienza della Bassa Sassonia Mohrs sta pianificando norme più severe contro l'antisemitismo nelle università.

La Bassa Sassonia agisce: duro pacchetto di misure contro l'antisemitismo!

In Bassa Sassonia ora vigeranno norme più severe contro l'antisemitismo nelle università. Il ministro della Scienza Falko Mohrs ha annunciato queste misure, apparse urgentemente necessarie, soprattutto dopo il massacro di Hamas in Israele nell’ottobre 2023. Ciò non solo ha provocato un aumento degli episodi di antisemitismo, ma ha anche cambiato la percezione dell’antisemitismo nella società. Secondo sueddeutsche.de, l'antisemitismo è diventato più visibile dopo questa data.

Le discussioni inizialmente accese sono state innescate dai campi di protesta filo-palestinesi e dai relativi slogan anti-israeliani nelle università, che hanno portato all’azione anche il Bundestag. È stata approvata una risoluzione trasversale che è stata sostenuta da tutti i principali partiti, inclusi SPD, Unione, Verdi e FDP. L'AfD è d'accordo, mentre il BSW è contrario e la sinistra si è astenuta. Questa risoluzione tratta in modo approfondito il tema dell'antisemitismo nell'istruzione e nella scienza ed è stata documentata da tagesschau.de.

Misure e reazioni necessarie

Mohrs ha sottolineato la necessità che la società affronti l’antisemitismo in modo ancora più aggressivo. Anche nelle università stesse i rettori hanno preso una posizione chiara, che per il ministro è un segnale positivo. Ci sono piani per espandere la legge sull’istruzione superiore per affrontare più rigorosamente la sedizione e la negazione dell’Olocausto. Ciò non accade senza motivo: studenti e dipendenti ebrei riferiscono di crescenti pressioni, paure e isolamento. Una lettera aperta della rete dei docenti universitari ebrei descrive il fenomeno come un “problema sistemico”.

Nel contesto di questi sviluppi, sta diventando sempre più forte la richiesta di funzionari antisemiti indipendenti in tutte le università, nonché di formazione per i punti di contatto esistenti. Queste richieste sono una reazione alle esperienze che gli studenti ebrei hanno avuto in Bassa Sassonia, ad esempio nelle università di Gottinga e Hannover.

Uno sguardo oltre i confini tedeschi

Uno sguardo ulteriore oltre i confini nazionali mostra che il problema viene visto anche a livello internazionale. Recentemente l’ONU si è pronunciata chiaramente sulla negazione dell’Olocausto e attira l’attenzione su questa parte scandalosa dell’antisemitismo, che non può essere ignorata nemmeno nel dibattito tedesco. Azioni come quelle avvenute negli Stati Uniti, dove della guerra di Gaza e dell’antisemitismo sono stati discussi anche nelle università, dimostrano chiaramente che la questione ha dimensioni globali. In questo modo gli esperti affermano la necessità di un migliore scambio sull’antisemitismo e promuovono il dialogo sulla vita ebraica nella nostra società.

Gli sviluppi in Bassa Sassonia non sono isolati, ma fanno parte di un processo sociale più ampio che ha conseguenze di vasta portata. Il Bundestag non chiede solo maggiori ricerche sull’antisemitismo, ma anche sostegno alle scuole e alle università nelle questioni legali. Emerge un quadro completo che invita la società a trovare soluzioni reali per combattere efficacemente l’antisemitismo e proteggere la vita ebraica in Germania.