Causa dell'AfD contro l'ex capo della polizia: verità o populismo?

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Il 16 novembre 2025 il tribunale amministrativo di Oldenburg deciderà sulla causa dell'AfD contro l'ex capo della polizia Kühme, che ha descritto il partito come una minaccia alla sicurezza interna.

Am 16.11.2025 wird das Verwaltungsgericht Oldenburg über die Klage der AfD gegen Ex-Polizeipräsident Kühme entscheiden, der die Partei als Bedrohung für die innere Sicherheit bezeichnete.
Il 16 novembre 2025 il tribunale amministrativo di Oldenburg deciderà sulla causa dell'AfD contro l'ex capo della polizia Kühme, che ha descritto il partito come una minaccia alla sicurezza interna.

Causa dell'AfD contro l'ex capo della polizia: verità o populismo?

Oggi, 16 novembre 2025, il tribunale amministrativo di Oldenburg si occupa di un'entusiasmante causa intentata dall'Alternativa per la Germania (AfD) contro l'ex capo della polizia Johann Kühme. Al centro di questa controversia sono le controverse dichiarazioni di Kühme, che in un’intervista dell’agosto 2023 ha criticato massicciamente l’AfD. Kühme ha descritto il partito come una “minaccia alla sicurezza interna” e lo ha accusato di utilizzare disinformazione e bugie politiche per fomentare insicurezze tra la popolazione. Tali dichiarazioni non solo mettono in pericolo la fiducia nella polizia, ma sollevano anche dubbi sulla neutralità politica dei funzionari, che l'AfD sta ora chiarendo nella controversia legale, come NDR rapporti.

Ma cosa ostacola esattamente l’AfD? Nella sua critica Kühme ha citato esempi concreti di false denunce e rappresentazioni tendenziose di crimini che colpiscono soprattutto persone con un passato migratorio. Questa informazione sembra infastidire più che convincere l'AfD, poiché il partito non solo ha intentato una causa contro le dichiarazioni di Kühme, ma ha anche presentato una denuncia di vigilanza contro di lui. Secondo la Kreizeitung, il vice capogruppo parlamentare dell'AfD, Stephan Bothe, ha espresso la sua richiesta di giustizia e ha criticato il modo in cui Kühme intende la democrazia. L'AfD accusa l'ex capo della polizia di non essere neutrale e di violare la regola della moderazione.

Supporto per Kühme

Johann Kühme, in pensione, mantiene le sue dichiarazioni e ha ricevuto il sostegno pubblico di Andreas Sagehorn, l'attuale capo della polizia, nonché dei suoi colleghi della Bassa Sassonia. Questa solidarietà è notevole perché tutti e sette i capi della polizia del paese sono uniti dietro Kühme e sottolineano l'importanza della polizia come guardiana della democrazia. Il capo della polizia di Lüneburg, Thomas Ring, ha affermato che la situazione della sicurezza in Germania è buona, mentre il capo della polizia di Hannover, Gwendolin von der Osten, ha criticato l'AfD per una rappresentazione selettiva della criminalità.

La situazione diventa preoccupante se si considera che Kühme nel 2020 è stato addirittura minacciato di morte in relazione all’omicidio di Walter Lübcke. Ciò dimostra l’estrema tensione che si può avvertire anche ai vertici della polizia. Anche il sindacato di polizia (GdP) si è espresso risolutamente a sostegno di Kühme e ha sottolineato l’importanza di difendere i valori democratici.

Resta da vedere come proseguirà questa disputa. Il Ministero dell'Interno della Bassa Sassonia sta attualmente esaminando le accuse contro Kühme, il che conferisce alla controversia legale con l'AfD un'ulteriore dimensione. Il futuro mostrerà come si svilupperà la situazione giuridica relativa alle dichiarazioni e alla necessaria neutralità.

I ricorrenti vorrebbero inviare a questo punto un messaggio forte, concentrandosi chiaramente sulla legge, affrontando paure e incertezze, e allo stesso tempo mettendo in discussione i confini politici dei dipendenti pubblici. Una discussione che riguarda tutti i soggetti coinvolti e commuove l’opinione pubblica.