Il cancelliere Merz sotto accusa: manifestazioni in Bassa Sassonia contro le sue dichiarazioni!
Il cancelliere Merz discute di migrazione e paesaggio urbano mentre in Nigeria si svolgono manifestazioni contro le sue affermazioni.

Il cancelliere Merz sotto accusa: manifestazioni in Bassa Sassonia contro le sue dichiarazioni!
On October 24, 2025, Chancellor Friedrich Merz's (CDU) statement on migration and the “cityscape” caused major waves. Merz ha spiegato che il governo federale voleva correggere i precedenti fallimenti e consentire i rimpatri, una dichiarazione che ha causato accesi dibattiti e aspre critiche a livello nazionale. In Bassa Sassonia vengono organizzate numerose manifestazioni e manifestazioni per protestare contro le dichiarazioni di Merz. Queste reazioni mostrano quanto profondamente la questione della migrazione divida la società.
Le manifestazioni previste in Bassa Sassonia sono un chiaro segno di resistenza. Venerdì alle 11 si svolgerà una manifestazione a Walsrode nel Großer Graben. Sabato alle 12 è prevista una manifestazione spontanea a Hildesheim. alla stazione centrale, seguita da un'altra manifestazione a Gottinga lo stesso giorno alle 16.00. al Gänseliesel. Anche a Brema ci sarà una manifestazione domenica alle 16.00. sul Domshof, mentre ad Hannover è previsto un raduno domenica pomeriggio alle 18. sull'Opernplatz. Anche il sindaco Belit Onay (Verdi) e l'attrice Denise M'Baye terranno un discorso.
Reazioni politiche e venti contrari
Le dichiarazioni di Merz sono state pesantemente criticate sia nel panorama politico che in pubblico. Nel suo intervento alla IGBCE di Hannover ha sottolineato che, a suo avviso, nella società “ci sono ancora problemi” riguardo all'integrazione. Ha anche fatto un collegamento tra migrazione e criminalità, cosa che lo ha portato ad essere accusato di stigmatizzare i migranti a tutti i livelli. I Verdi e la Sinistra hanno chiesto l'ammissione a Merz, mentre lui ha mantenuto fermamente le sue dichiarazioni e ha dichiarato di non avere nulla da ritirare. Anche la commissaria per l'integrazione Natalie Pawlik ha espresso critiche, chiedendo che l'immigrazione non venga stigmatizzata, e anche il sindaco di Berlino ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Merz.
Fletcher St. Omer, attivista di Osnabrück, ha ricordato una recente azione dell'associazione Exile alla quale hanno preso parte tra le 300 e le 400 persone. Questa azione è stata organizzata per dimostrare a favore della diversità e mostra che il contromovimento sta guadagnando slancio. Inoltre il gruppo “Osnabrück for All” organizza per il 15 novembre una manifestazione contro la repressione e per la libertà.
Effetti sociali della migrazione
Il dibattito sulla migrazione non è nuovo, ma sta diventando sempre più esplosivo alla luce delle attuali dichiarazioni politiche di Merz. I fattori che causano i processi di radicalizzazione sono complessi e si riflettono nella crescente intolleranza verso diversi gruppi. Come dimostrano gli studi dell’Agenzia federale per l’educazione civica, dopo l’11 settembre molti musulmani si sentono esclusi in quanto “stranieri”. Ciò può portare a un maggiore isolamento e al ritiro nelle comunità etniche.
Anche l’aumento della violenza antisemita e razzista contro i rifugiati è preoccupante, poiché è direttamente collegato all’aumento della percezione di sicurezza e xenofobia. I conflitti e le crisi sociali, come quelli attualmente osservati nel dibattito sull’immigrazione, promuovono ulteriormente questi processi di radicalizzazione. È quindi tanto più importante che i programmi di educazione politica facciano luce sulle cause di questi atteggiamenti estremi. Programmi come “Democracy Live!” offrire approcci per rafforzare la coesione sociale e combattere la discriminazione.
Nel complesso, è chiaro che la discussione sulle dichiarazioni di Merz e le reazioni ad esse riflettono le complesse sfide che la società si trova ad affrontare. Per molti una cosa è chiara: la coesione sociale deve essere promossa nonostante queste tensioni. Informazioni e iscrizioni alle prossime manifestazioni si possono trovare sui rispettivi siti web degli organizzatori e nei notiziari locali.
Ulteriori informazioni sui dibattiti attuali possono essere trovate qui: NDR, Il tempo, Agenzia federale per l'educazione civica.