Scandalo razzismo: sei agenti di polizia della Bassa Sassonia stanno per essere licenziati!

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Sei agenti di polizia della Bassa Sassonia saranno licenziati a causa di chat razziste. Le indagini sono ancora in corso.

Sechs Polizisten aus Niedersachsen sollen entlassen werden wegen rassistischer Chats. Ermittlungshandlungen laufen weiterhin.
Sei agenti di polizia della Bassa Sassonia saranno licenziati a causa di chat razziste. Le indagini sono ancora in corso.

Scandalo razzismo: sei agenti di polizia della Bassa Sassonia stanno per essere licenziati!

Attualmente in Bassa Sassonia la situazione ribolle: sei agenti di polizia sono al centro dell'attenzione pubblica perché accusati di aver diffuso contenuti razzisti in una chat circa sei anni fa. Come NDR Secondo quanto riferito, gli ufficiali verranno licenziati durante il periodo di prova.

Queste gravi accuse sollevano ancora una volta interrogativi sull’integrità del lavoro della polizia. I funzionari in questione facevano parte di un gruppo di chat in cui venivano scambiati non solo contenuti razzisti, ma anche contenuti discriminatori che banalizzavano il dominio nazista. Queste attività sono iniziate tra novembre 2019 e 2021 quando i 13 membri della chat si sono incontrati presso l'Accademia di polizia della Bassa Sassonia a Oldenburg.

Indagini e conseguenze

Attualmente sono in corso indagini ufficiali contro gli otto dipendenti pubblici ai quali è stato vietato di svolgere attività ufficiali o temporaneamente licenziati dalle loro funzioni. Nel complesso, l'indagine ha scoperto anche un altro caso con contenuti di chat razzisti in cui episodi simili erano stati osservati più di dieci anni fa. Forte n-tv Le numerose persone colpite non subiscono per il momento alcuna conseguenza penale, poiché i reati sono ormai prescritti.

Il ministro degli Interni della Bassa Sassonia Daniela Behrens ha chiarito che un simile atteggiamento da parte della polizia è assolutamente inaccettabile. Tuttavia, durante la perquisizione dei membri della chat, le autorità hanno trovato prove concrete solo in nove dei 13 casi. Quattro di loro non hanno ricevuto mandati di perquisizione.

Una prospettiva sull’impunità del lavoro della polizia

Questi incidenti hanno messo a dura prova non solo gli agenti di polizia coinvolti, ma anche l’intera struttura della polizia tedesca. In un recente studio, l’Agenzia federale antidiscriminazione ha evidenziato i rischi e le lacune nel lavoro antidiscriminatorio della polizia. La circostanza devastante è che la discriminazione si verifica più frequentemente in diversi settori dell'attività della polizia, sia durante i controlli d'identità che durante la presentazione delle denunce. Uli Grötsch, commissario federale di polizia, sottolinea l'urgenza di creare un clima di tolleranza zero contro la discriminazione. Ferda Ataman, commissario federale indipendente per la lotta alla discriminazione, chiede quindi miglioramenti globali in tutto il sistema. Si chiede una revisione completa delle strutture di polizia e l’introduzione di una formazione obbligatoria per gli agenti dello studio essenziale per prevenire tali rimostranze.

Con tutti questi sviluppi resta da vedere come si svilupperà la situazione e quali conseguenze ne seguiranno in definitiva per i funzionari accusati. Ciò che è certo è che all’interno della polizia della Bassa Sassonia non c’è posto per la discriminazione o il razzismo e la società si aspetta che ciò venga comunicato in modo chiaro e sostenibile.