I ministri degli Interni contano su controlli più severi alle frontiere: ridurre il numero dei rifugiati!

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Conferenza dei ministri dell'Interno a Bremerhaven il 13 giugno 2025: dibattito sulla politica di asilo e sulla riduzione del numero dei rifugiati.

Innenministerkonferenz in Bremerhaven am 13.06.2025: Diskussion über Asylpolitik und Senkung der Flüchtlingszahlen.
Conferenza dei ministri dell'Interno a Bremerhaven il 13 giugno 2025: dibattito sulla politica di asilo e sulla riduzione del numero dei rifugiati.

I ministri degli Interni contano su controlli più severi alle frontiere: ridurre il numero dei rifugiati!

I ministri degli Interni federali e regionali hanno concluso ieri con successo a Bremerhaven la conferenza sulla politica migratoria e di asilo. L’obiettivo centrale di queste discussioni: ridurre il numero di rifugiati che arrivano in Germania. In questo contesto il senatore dell'Interno di Brema Ulrich Mäurer (SPD) ha sottolineato che negli ultimi due anni sono oltre 600.000 le persone fuggite in Germania. “Non può continuare così”, ha chiarito, sottolineando la necessità di agire.
I risultati e le misure verranno ora precisati in una conferenza stampa prevista. Al centro dell'attenzione ci sarà anche l'efficacia dei controlli alle frontiere ordinati dal ministro federale degli Interni Alexander Dobrindt (CSU). Questa misura, particolarmente criticata, mirava a impedire l'ingresso non autorizzato e verrà esaminata più dettagliatamente in un colloquio con i rappresentanti della polizia federale.

Come il ZDFheute hanno riferito che i controlli alle frontiere stanno già mostrando i primi successi. Il numero degli arrivi nel centro di prima accoglienza di Eisenhüttenstadt, non lontano dal confine tedesco-polacco, è diminuito della metà rispetto all'anno precedente. Il capo dell'impianto, Olaf Jansen, attribuisce questo merito ai controlli alle frontiere effettivamente attuati. Questi controlli vengono effettuati ai confini con la Danimarca, il Belgio e altri paesi dal settembre 2023. Ogni giorno a Eisenhüttenstadt arrivano ancora dalle 20 alle 30 persone, ma ci sono ancora sviluppi positivi.

I rifiuti e le loro controversie

Alla Conferenza dei ministri dell'Interno si è svolto un acceso dibattito sul respingimento dei richiedenti asilo alle frontiere. I ministri degli Interni dell’Unione chiedono che questi respingimenti siano attuati in modo coerente al fine di limitare ulteriormente l’immigrazione clandestina. Il ministro degli Interni bavarese Joachim Herrmann ha sottolineato la necessità di questa misura, mentre il rappresentante della SPD Andy Grote si è espresso con veemenza contro di essa e ha sottolineato l'urgente attuazione delle nuove norme UE sull'asilo.
È interessante notare che i rapporti Giornale della Germania meridionale che il respingimento dei migranti nei casi di asilo sia ora di nuovo possibile. Dobrindt ha abrogato una precedente direttiva del 2015 che escludeva proprio questo.

Le statistiche mostrano anche che il numero di ingressi non autorizzati è sceso da 130.000 nel 2023 a circa 83.500 nel 2024. Tuttavia rimangono delle sfide, come ad esempio la sicurezza al confine con la Polonia, dove sono di stanza più agenti di polizia federali rispetto a prima. Nel periodo compreso tra settembre 2024 e aprile 2025 la polizia federale ha registrato oltre 33.000 ingressi non autorizzati ed effettuato 21.000 respingimenti. Un altro aspetto di questa discussione è l’accordo tra i ministri dell’Interno sulla continuazione dei controlli alle frontiere oltre marzo 2025, di cui si è discusso molto negli ultimi mesi.

La complicata situazione relativa alla politica di asilo e migrazione è influenzata anche dalle diverse opinioni politiche all’interno del governo. Mentre l’Unione promuove un atteggiamento duro nei confronti dei richiedenti asilo, l’SPD fa affidamento su un approccio equilibrato che enfatizza il quadro giuridico e il trattamento umano delle persone colpite. In ogni caso, sarà fondamentale trovare un consenso comune, soprattutto quando si tratterà dell’AfD e delle sue opinioni su questa delicata questione.