La Corte respinge ulteriori accuse contro la Tigre Bianca: vittime bisognose!

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Il tribunale distrettuale di Amburgo respinge la causa accessoria della vittima, mentre la "Tigre Bianca" viene perseguita per crimini gravi.

Hamburgs Landgericht lehnt Nebenklage eines Opfers ab, während "White Tiger" wegen schwerer Straftaten verfolgt wird.
Il tribunale distrettuale di Amburgo respinge la causa accessoria della vittima, mentre la "Tigre Bianca" viene perseguita per crimini gravi.

La Corte respinge ulteriori accuse contro la Tigre Bianca: vittime bisognose!

Un caso altamente esplosivo sta suscitando scalpore ad Amburgo, aggiungendo uno sguardo nuovo al lato oscuro del mondo digitale. Il tribunale regionale di Amburgo ha recentemente respinto la causa accessoria intentata da una giovane vittima contro Shahriar J., meglio noto come “Tigre Bianca”. Riportato in dettaglio NDR, che la decisione della corte si basava sulla valutazione che i crimini presentati non erano sufficientemente gravi da consentire una co-procedura.

Si dice che la ragazza in questione, all'epoca solo 11enne e proveniente dalla Finlandia, sia stata costretta a commettere gravi atti di autolesionismo tramite Internet. Per molti le sue esperienze sono difficili da comprendere e l'avvocato della ragazza è deluso dalla decisione della corte. Ha già presentato una denuncia e sottolinea il trauma subito dal suo cliente. Il caso ha il potenziale per sollevare domande di vasta portata sulla responsabilità nello spazio digitale.

Le dimensioni del caso

Shahriar J. non è sotto i riflettori solo per questo rifiuto. Puoi considerarlo uno degli attori più temuti del crimine informatico. Forte BR La procura ha denunciato a lui come autore indiretto complessivamente 204 reati penali, comprese le accuse di omicidio. Ciò che è particolarmente spaventoso è il fatto che presumibilmente fosse a capo di un gruppo di criminali informatici intenti a spingere i bambini all'autolesionismo.

Considerata la portata del caso, le dimensioni sono spaventose: sono oltre 30 le vittime identificate in tutto il mondo, tra cui bambini provenienti da paesi come Germania, Canada e Stati Uniti. Un tragico incidente riguarda un americano di 13 anni che si dice sia stato spinto al suicidio durante un live streaming. Anche una ragazza canadese di 14 anni ha tentato un grave autolesionismo. Il processo si svolgerà davanti alla sezione giovanile del tribunale regionale di Amburgo ed è chiuso al pubblico perché l'imputato era minorenne quando sono avvenuti i suoi primi crimini.

L'impatto del mondo digitale

Ciò rende ancora più attuale il tema dell’autolesionismo, che non è importante solo in questo caso specifico. Un progetto di ricerca guidato da Oswald D. Kothgassner sta esaminando le connessioni tra i social media e il comportamento autolesionista negli adolescenti. Ciò risulta particolarmente chiaro dalle esperienze dei soggetti del test, che dimostrano che gli eventi negativi sui social media possono aumentare la pressione all'autolesionismo, come dimostrato anche nello studio di Scilog viene discusso.

L’obiettivo di questa ricerca non è solo comprendere meglio i fattori scatenanti di tale comportamento, ma anche adattare specificamente le terapie per ridurre la sofferenza delle persone colpite. I risultati potrebbero fornire preziosi spunti per fornire un sostegno mirato ai giovani in situazioni simili e ottenere un effetto preventivo.

Il caso della “Tigre Bianca” getta un’ombra scioccante sulla vulnerabilità dei giovani nel mondo digitale e invita tutti noi a pensare alla responsabilità e al sostegno. Sarà emozionante vedere come si svilupperà questo caso e quali lezioni possiamo imparare da esso.