Tanker Eventin: la controversia legale sulle forniture di petrolio al largo di Rügen sta arrivando al culmine!
Procedimento giudiziario sulla petroliera “Eventin” al largo di Rügen: il tribunale finanziario di Greifswald sospende la confisca, si attende una nuova decisione.

Tanker Eventin: la controversia legale sulle forniture di petrolio al largo di Rügen sta arrivando al culmine!
Cosa ci fa la petroliera “Eventin” al largo di Rügen? Il braccio di ferro legale per la nave battente bandiera panamense sta attualmente suscitando molta eccitazione. La petroliera, che appartiene alla flotta ombra russa, è stata scoperta nel gennaio di quest'anno nel Mar Baltico con circa 100.000 tonnellate di petrolio a bordo. Il valore di questo carico è stimato intorno ai 40 milioni di euro. La nave aveva originariamente pianificato una rotta da Ust-Luga in Russia a Port Said in Egitto, ma i guasti in tutti i sistemi hanno portato all'incidente.
Il tribunale finanziario di Greifswald ha temporaneamente sospeso la confisca immediata della cisterna e del carico. Ciò è avvenuto nell'ambito di un processo di appello in corso da parte dell'armatore della nave, che ha espresso seri dubbi sull'ordine di confisca. Si è quindi ancora in attesa della decisione sulla denuncia presentata dalle autorità doganali presso la Corte finanziaria federale. Sebbene non ci siano ancora date di negoziazione, fino al chiarimento finale non sarà possibile intraprendere alcuna azione riguardante la nave o il suo carico, come il pompaggio del petrolio o la vendita del carico.
Procedimenti legali in corso
La situazione relativa all'“Eventin” è complicata dai procedimenti in corso presso l'ufficio doganale principale. Secondo il giudice tributario non è ancora chiaro se l'armatore possa avvalersi di un'eccezione, controllo che può avvenire solo nella causa principale. Anche se il procedimento principale non è ancora stato fissato, l'ammissione del reclamo consente all'ufficio doganale principale di sottoporre il caso al controllo della Corte finanziaria federale.
Il Ministero federale delle finanze ha sottolineato a marzo che la confisca era accompagnata dai requisiti legali per la vendita della petroliera. L'“Eventin” è attualmente ormeggiato in sicurezza nella rada Nordperd, a sole tre miglia nautiche dalla sua precedente posizione di ormeggio. Le navi che trasportano merci pericolose come il petrolio possono rimanere qui in sicurezza, il che è importante date le circostanze.
Una visione mista
Ulteriori sviluppi rimangono entusiasmanti. Se il tribunale alla fine confermasse la confisca, ciò darebbe al governo federale l’opportunità di occuparsi del petrolio e della nave, ad esempio pompandolo e riciclandolo. Tuttavia, il controllo doganale è ancora in corso e alla nave non è consentito proseguire la navigazione. Un portavoce del Ministero federale delle finanze non ha confermato che il petrolio fosse già stato confiscato, ma l'intero processo relativo all'“Eventin” rimane fluido e caratterizzato dall'incertezza.
Si sta anche esaminando se i funzionari doganali dovranno considerare le questioni di sicurezza nelle acque internazionali in caso di estrazione del petrolio e potranno anche richiedere la scorta militare. L’intera questione mostra in modo impressionante quanto possano essere complesse e stratificate le questioni giuridiche marittime, soprattutto in situazioni geopolitiche così tese.
Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno cruciali per il futuro della “Eventin” e per il quadro giuridico che circonda la nave. Il collegamento in rete tra autorità doganali, autorità marittime e autorità giudiziarie è qui un fattore centrale e anche un banco di prova per le sanzioni contro la flotta ombra russa.
Nel frattempo, il destino della petroliera e del carico pericoloso al largo di Rügen resta nel limbo. Ciò significa che non è in gioco solo la nave, ma anche l’intera sostanza materiale e giuridica.