Proteste per Mehmet Çakas: minacciato di deportazione in Turchia!
Proteste a Uelzen contro la minacciata deportazione di Mehmet Çakas, attivista curdo, a causa di una controversa pena detentiva.

Proteste per Mehmet Çakas: minacciato di deportazione in Turchia!
Nei giorni scorsi si sono svolte massicce proteste in Bassa Sassonia e ad Amburgo contro la minacciata deportazione dell'attivista curdo Mehmet Çakas in Turchia. Gli attivisti chiedono a gran voce “libertà per Mehmet Çakas” e “diritto di restare per Mehmet Çakas”. Le proteste sono iniziate venerdì ad Hannover e continuano con un altro incontro ad Amburgo e manifestazioni annunciate a Celle e Uelzen, come riporta anfdeutsch.com.
Mehmet Çakas, 45 anni e originario di Çewlîg (Bingöl) in Turchia, è attualmente detenuto nel carcere di Uelzen. È stato arrestato in Italia nel dicembre 2022 su istigazione delle autorità tedesche e trasferito in Germania nel marzo 2023. Nell'aprile 2024 il Tribunale regionale superiore di Celle lo ha condannato a due anni e dieci mesi di reclusione per la sua appartenenza al PKK. Il suo rilascio regolare sarebbe previsto per il 4 ottobre 2025.
Sviluppi e preoccupazioni attuali
La situazione intorno a Çakas sta ora precipitando: giovedì la procura ha annunciato che rinuncerà all'esecuzione della sua pena detentiva per consentirne l'espulsione. Ciò è motivo di preoccupazione poiché Çakas potrebbe essere rimosso dalla custodia e deportato in Turchia in qualsiasi momento. In Turchia si trova ad affrontare ulteriori procedimenti penali, nonché torture e condizioni carcerarie disumane, secondo il suo avvocato Dr. Björn Elberling. Per impedire la deportazione si intende ricorrere urgentemente alla Corte Costituzionale. La decisione è prevista per l'inizio della prossima settimana, riferisce rf-news.de.
KON-MED, la Confederazione delle comunità del Kurdistan in Germania, condanna la minacciata estradizione al regime di Erdogan come violazione dei diritti umani e chiede l'immediata sospensione del procedimento. Il copresidente Ruken Akça descrive la possibile deportazione come uno scandalo che richiede un'azione politica urgente. Molti vedono il caso di Mehmet Çakas come un esempio esemplare di criminalizzazione del coinvolgimento curdo in Germania, come sottolinea Kerem Gök di KON-MED.
Pratica generale di espulsione
Il numero di deportazioni verso la Turchia è aumentato notevolmente negli ultimi anni, alimentando il dibattito pubblico sui diritti umani e sul trattamento degli attivisti curdi in Germania. Secondo spiegel.de il governo federale viene criticato per aver inasprito la politica di deportazione, mentre Allo stesso tempo, sempre più persone si trovano ad affrontare la repressione e la persecuzione nei loro paesi d'origine e fuggono.
I prossimi giorni saranno cruciali, sia per Mehmet Çakas che per l’ampio movimento di solidarietà che lo sostiene. Le richieste di una procedura di asilo equa e del rispetto dei diritti umani sono inequivocabili e dimostrano che la lotta per la libertà e la giustizia continua.